Striscia la notizia, Michelle Hunziker torna a gennaio, Enzo Iacchetti contro la politica

di Redazione Commenta

Come vuole ormai la tradizione, a gennaio c’è il cambio della guardia a Striscia la notizia, il Tg satirico di Canale 5 che va in onda da 24 anni, Michelle Hunziker tornerà, fino ad aprile, al fianco di Ezio Greggio che regolarmente fa tutta la stagione. Attualmente la show girl è impegnata a teatro con il suo one woman show “Mi scappa da ridere”, al Sistina di Roma, dal 10 al 20 novembre, poi andrà in giro per l’Italia fino a Natale. In pratica la sua vita raccontata come una sorta di favola, uno spettacolo che racconta le vicende di ogni giorno di una donna comune.

Sempre in tema di Striscia la notizia parliamo di Enzo Iacchetti, compagno d’avventura di Ezio Greggio da più di diciotto anni, siamo abituati a vederlo piuttosto pacifico, sorridente e sornione, ma di fronte a tutto quel che sta succedendo nel nostro paese, non ha potuto fare a meno di dire la sua, lo fa come ormai si usa fare, non più la carta stampata ma i social network, da Facebook lancia un video messaggio per raccontare tutta la sua indignazione.

L’argomento riguarda le spese superflue, i privilegi della casta, in un momento difficile dell’Italia in cui era forse meglio destinare quei soldi a qualcos’altro. I destinatari dello sfogo di Enzo Iacchetti sono in particolare Renato Brunetta e Ignazio La Russa:

“Questa settimana mi dice un mio confidente e amico, poi se non è vero lo smentiamo, che alla Camera dei Deputati, che ha già 4.600 dipendenti, sono stati assunti altri 33 dipendenti quindi: vaffanculo Brunetta. Poi leggo sul Corriere di ieri che La Russa ha comperato 19 Maserati blindate per trasportare dei generali e allora diciamo: vaffanculo anche a La Russa”

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Enzo Iacchetti conclude:

“In questo modo si possono scrivere tutte le lettere del mondo ma fra una quindicina di mesi saremo andati affa… pure noi. Bisogna cominciare a incazzarsi un attimino! Qualcuno gli ha anche risposto pretendendo delle scuse, ma staremo a vedere se tutti finisce qui o se è solo l’inizio di una lunga lista di recriminazioni

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