Festival di Sanremo 2013: serata finale trionfa Marco Mengoni

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Sono state quattro serate molto intense, il Festival di Sanremo 2013 è stata una enorme sorpresa, sono state molte le novità introdotte da Fabio Fazio. Primo fra tutti un cast di big che non ha coinvolto i soliti grandi nomi sanremesi, meno di grido, sicuramente, forse più conosciuti dai giovani, che si sono dimostrati assolutamente all’altezza di una grande manifestazione popolare come può essere il Festival di Sanremo.

Via i grandi nomi, dunque, pochissimi ex talent, così come ha fortemente voluto Fabio Fazio che ha anche spezzato la tradizione di inglobare nei big il vincitore della categoria giovani della precedente edizione. Così, Alessandro Casillo è rimasto a bocca asciutta.

Via anche le vallette, niente più la bionda o la bruna, c’è stata Luciana Littizzetto che ha fatto le veci di qualsiasi bellissima dello spettacolo. Bravissima, simpatica, spontanea e, al contrario di altre, semplice, la donna della porta accanto che ha umanizzato questo grande fenomeno rappresentato dal Festival di Sanremo. Che dire dello stupendo monologo fatto la sera di San Valentino contro il femminicidio? Spettacolare! E della lettera che Roberto Baggio ha fatto ai giovani? Forse il momento più commovente.

La valletta d’eccezione per la finale del Festival di Sanremo 2013 è stata Bianca Balti, italianissima e bellissima, con assolutamente nulla da invidiare alla spocchiosa Carla Bruni. Prestigiosa la presenza di un altro italiano che ci rappresenta in tutto il mondo, orgogliosamente italiano, Andrea Bocelli che ha cantato con suo figlio che lo accompagnava al piano.

La finale del Festival di Sanremo 2013 parte con qualche momento di ritardo per consentire a Rai Sport l’aggiornamento. La tradizionale sigla dell’Eurovisione segna l’inizio ufficiale della serata finale della 63esima edizione del Festival della canzone italiana che, nonostante l’età, non ha acciacchi. Fabio Fazio ha fatto un restyling con risultati eccezionali.

É il Maestro Daniel Harding ad aprire le danze dirigendo l’Orchestra del Teatro Ariston di Sanremo sulle note de La cavalcata delle Valchirie di Wagner, un modo migliore per il gran finale non poteva esserci. Si parla della musica e di come non appartenga a nessuno. Il Maestro racconta che sull’ipod di Harding Junior c’è un’aria di Puccini ma anche Lady Gaga. Harding si congeda con La marcia trionfale dell’Aida verdiana.

Lady Festival, alias Luciana Littizzetto, si presenta sul palco dell’Ariston travestita da farfallina, scende le scale con area maestosa, ogni riferimento non è puramente casuale. Lucianina si cambia d’abito ed indosso uno sberluccicante abito nero e rosso che fa molto Natale. Un breve riassunto e si parte con la gara vera e propria.

Primo ad esibirsi è Raphael Gualazzi con Sai, ci basta un sogno, luci e note invadono l’Ariston, la voce del cantante completa la bella scena.

Arriva una enorme lettera, a mo’ di C’è posta per te, è un appello all’Istituzione Sinfonica Ligure affinché continui a esercitare il proprio lavoro come ha sempre fatto.

Gli Almamegretta salgono sul palco e cantano Mamma non lo sa, Raiz è tornato e canta il brano orecchiabile e intenso. Proprio Raiz è stato considerato il più sexy di Sanremo, l’uomo con il quale le donne sposate vorrebbero fare una scappatella,

Daniele Silvestri propone ancora una volta la sua A bocca chiusa con il linguaggio dei segni. I Modà vengono accolti da uno scrosciante applauso del pubblico in sala. Kekko Silvestre abbandona i suoi soliti jeans.

Di bianco vestita e scalza, appare Bianca Balti, c’è una serie di frecciatine con Luciana Littizetto: Siamo due tope model e la gente si ferma sempre sul nostro aspetto esteriore.

Simone Cristicchi canta la sua La prima volta (che sono morto), l’abbigliamento è azzeccato, camicia rossa sotto un completo blu notte. Il tocco napoletano al Festival di Sanremo 2013 arriva con Maria Nazionale e la sua E’ colpa mia. Abito bluette e seno prorompente che non si riesce a contenere.

Annalisa Scarrore sale sul palco in puro stile Dorothy del Mago di Oz, un recente sondaggio ha consacrato anche come il sogno erotico degli uomini sposati italiani pronti a tutto per una notte di passione con lei.

Max Gazzè avvolto da un manto nero in ciniglia e da un occhio vitreo, a mo’ di Capital Uncino, canta Sotto casa. Preso dalla foga della canzone, si appropria della poltrona di Fabrizio Frizzi e dirige il pubblico dell’Ariston.

Martin Castrogiovanni entra all’Ariston, pilone della Nazionale di rugby è un gigante emozionato e un po’ impacciato. Regala la sua maglia a Luciana che ‘è pulita purtroppo’. Il vichingo annuncia Chiara Galiazzo agghindata con un abito fra il vedo e non vedo, degno del peggior kitsch.

Marta sui tubi cantano Vorrei, sono molto eleganti, anche se non mancano strane acconciature e piercing della miglior tradizione punk, sfoggiando giacche e abiti sartoriali.

E’ il momento di Malika Ayane vestita stile Eva Kant, regala una performance impeccabile e ricca di poesia.

Claudio Bisio si accosta solo alla politica, con un inno alla “Lasciatemi votare” si chiude il monologo intelligente e graffiante quanto basta e, soprattutto, non contestato.

Elio e le storie tese si presentano in “sovrappeso”, gli Elii travolgono l’Ariston con risate e applausi con la loro irriverente performance. Marco Mengoni è accolto da una standing ovation prima di esibirsi con L’essenziale.
Simona Molinari e Peter Cincotti in chiave swing cantano Felicità. Abito succinto e sberluccicante dell’eccentrica ed elegante cantante.

Le esibizioni dei big sono terminate, c’è spazio per la colonna portante della musica italiana nel mondo, Andrea Boccelli, propone La voce del silenzio, esibendosi anche al piano. Love me tender accompagnato dal figlio Amos al piano.

L’altra ospite è la giovanissima cantante inglese Birdy, accompagnata al piano canta Skinny love. Applausi scroscianti e congedata frettolosamente con un mazzo di fiori e un saluto all’orchestra.

Iniziano i saluti, i ringraziamenti e il bilancio del Festival di Sanremo 2013, i due conduttori si cimentano nella lettura dei momenti salienti e più divertenti, da Rocco Siffredi vestito a Fabio Fazio sveglio dopo le 21.30, Littizzetto vestita da donna a un’armata rossa comandata da Toto Cutugno. Concludno il siparietto cantando Siamo la coppia più bella del mondo.

Elio e le storie tese vincono il Premio Miglior arrangiamento e Premio Mia Martini della Critica. Finalmente vengono annunciati i nomi dei finalisti del Festival di Sanremo 2013: Elio e le storie tese, Marco Mengoni e i Modà. Quest’anno sono tre uomini. Si esibiscono nuovamente i primi tre classificati.

Marco Mengoni vince il Festival di Sanremo 2013 fra il boato e gli applausi del pubblico. Arrivederci all’anno prossimo, se ci saremo ancora tutti. Da domani la coppia vincente Littizzetto Fazio ritorneranno a Che tempo che fa su Rai3.

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