Benvenuti a tavola, dal 12 aprile su Canale 5 la sfida dei fornelli fra nord e sud

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Il nord e il sud di qualsiasi nazione al mondo è sempre in combutta, non fa differenza l’Italia con tutti gli scontri fra cultura, abitudini e stili di vita, inclusa la battaglia dell’arte culinaria, sfida che è diventata un fiction, Benvenuti a tavola – Nord vs Sud, in onda su Canale 5 dal 12 aprile in prima serata, in questo caso il nord sarà rappresentato da Fabrizio Bentivoglio e Giorgio Tirabassi sarà la voce del sud. Nel cast anche Lorenza Indovina, Debora Villa, Antonio Catania, Teresa Mannino e Umberto Orsini.

Due cuochi a confronto che hanno un ristorante nel centro di Milano, l’uno di fronte all’altro, lotta fra la nordica cassoeula, difficile persino da pronunciare, ma un piatto tipico davvero squisito, e l’altrettanto delizioso casatiello. Il meneghino Carlo Conforti con quel tanto di sofisticato si confronta con Paolo Perrone che arriva fresco fresco dal Cilento per far conoscere sapori e profumi della sua terra in terra lombarda.

Il produttore della fiction, Pietro Valsecchi, spiega che l’idea nasce da molto lontano, prende spunto dalla vita reale di suo padre che, proprio perchè faceva il cuoco, era riuscito a salvarsi la vita dal campo di concentramento di Dacau. La fiction, che affronta giocosamente anche il tema della contraffazione, avrà sedici puntate in otto prime serate.

Tutto comincia dalle mozzarelle blu, scandalo che risale a qualche anno fa ed ancora un problema attuale, due cuochi, uno esperto del delicato piatto di pasta burro e parmigiano, l’altro orgoglioso delle sue cotolette. Fabrizio Bentivoglio e Giorgio Tirabassi hanno dovuto seriamente imparare a maneggiare gli attrezzi del mestiere, per questo sono stati affiancati da chef professionisti che appariranno anche nella fiction.

Fabrizio Bentivoglio ha raccontato di aver accettato volentieri un ruolo leggero, a differenza dei personaggi che, in genere, gli affidano:

Negli ultimi anni mi hanno chiesto sempre personaggi in fase terminale, moribondi, depressi. Questa era l’occasione per un ruolo completamente diverso, che in genere si affida ad Abatantuono, leggero, un uomo ‘a petto in fuori’.

Una fiction per famiglie, aggiunge Giorgio Tirabassi, che lo aveva inizialmente lasciato in dubbio per la semplicità della storia, ma è proprio questa che rende interessante il prodotto che ha l’obiettivo di riunire davanti al piccolo schermo tutta la famiglia.

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