Festival di Sanremo 2013: Maurizio Crozza fischiato dal pubblico (video)

di Redazione Commenta

L’intervento di Maurizio Crozza al Festival di Sanremo 2013 era molto atteso, le premesse erano state chiare, non si doveva parlare di politica, per questo era stata tappata la bocca a Luciana Littizzetto. Ma non si può farlo con un monologhista come lui, un’impresa ardua, alla satira è difficile porre dei paletti.

Così, Maurizio Crozza si presenta sul palco del teatro Ariston accantonando i suoi soliti panni ed è pronto a sfoderare tutto il suo saper fare satira graffiante e intelligente, ma sfocia nella politica ed il pubblico insorge. Scende la scalinata ipertecnologica in versione Cavaliere, dispensa banconota a destra e manca, ricordando Giorgio Panariello in una famosa pubblicità.

Parte una canzoncina ironica e, nel frattempo, in platea iniziano fischi e ingiurie: ‘Niente politica a Sanremo’, ‘Fuori’ e non si capiva se fossero rivolti a Maurizio Crozza o se si volesse idealmente buttar fuori Berlusconi. Gli vengono gli occhi lucidi, è imbarazzato e non riesce ad andare avanti. Interviene Fabio Fazio che invita alla moderazione.

Riprende faticosamente e non dimentica nessuno, c’è la par condicio, ed ecco quindi anche Bersani che parla di Ilva, proposte di seggi e altro. C’è anche un riferimento alle dimissioni di Papa Ratzinger, e non si fa mancare neanche Ingroia. Maurizio Crozza va avanti con difficoltà, ma si riprende, confortato da un pubblico che finalmente applaude e ride alle sue battute.

C’è spazio anche per Luca Cordero di Montezemolo, che parla di Ferrari, lista Monti e sulla ‘poverata’ degli operai che ‘sudano senza fare la sauna’. Su ‘Mila Euro’ e ‘Milioni di Euro’, gli unici tagli di moneta che conosce Montezemolo, l’intervento di Maurizio Crozza al Festival di Sanremo 2013 si chiude.

Da sempre la ribalta del Festival di Sanremo viene considerata un mezzo di propaganda sia politica che sociale, ma questa volta ci sono di mezzo le elezioni politiche, forse in questo periodo così difficile si poteva evitare. Pur non togliendo nessun merito a Maurizio Crozza, non sarebbe stato meglio regalare al pubblico una serata solo all’insegna del divertimento? Sanremo è Sanremo, è musica, lasciamo spazio alle sette note, alla politica penseremo nei prossimi giorni.

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