L’estate è definitivamente alle spalle, ricominciano le scuole e riparte anche la stagione televisiva autunnale, che quest’anno vede solo poche novità, Canale 5 propone le trasmissioni che sono ormai un classico, Mattino Cinque, saldamente affidato a Federica Panicucci e Paolo Del Brebbio, nel pomeriggio torna anche l’altra signora della tv Barbara D’Urso, che riprende in mano il suo Pomeriggio Cinque, dalle 16,10, dopo una breve pausa, è infatti terminato il 22 luglio, e sembra che lei non si sia riposata più di tanto, stante la preparazione del nuovo talent danzereccio Baila, di cui si parla del 27 settembre, se riesce a superare lo scoglio della decisione del giudice il 23 settembre che dovrà stabilire se si tratta di plagio o meno di Ballando con le stelle.
Pomeriggio Cinque ha, come sempre, due ore di diretta, condita dei principali casi di cronaca nera, news, approfondimenti, attualità, mischiato a spettacolo e gossip, torna lo spazio centrale con la rubrica “Cara Barbara”, un rapporto diretto con il pubblico, storie di vita vera, raccontata dai telespettatori che potranno inviare una mail a [email protected], rafforzato dalla nascita di un blog al quale i telespettatori potranno partecipare in diretta e dialogare con la conduttrice e gli ospiti del programma.
Nella passata stagione Barbara D’Urso era riuscita in più occasioni a vincere negli ascolti, anche quest’anno la battaglia sarà dura, Pomeriggio Cinque dovrà confrontarsi con la nuova edizione de La vita in diretta, che vedrà Marco Liorni sostituire Lamberto Sposini, che si è già scontrato con lei nei palinsesti estivi, al fianco di Mara Venier, anche questo partirà intorno allo 16, preceduto da Buonpomeriggio Italia!, dedicata alla gente comune e alla discussione sui temi di attualità.
Rai Due, invece, schiera Lorena Bianchetti e Milo Infante con Italia sul 2, che ritorna alle origini, non più cronaca nera o rosa, ma un talk che si occuperà di attualità sociale, nella prima parte, approfondimenti sui temi sociali con particolare attenzione al ruolo della donna, alle nuove generazioni, alle loro attese e all’emergenza educativa.