La Pupa e il Secchione 2: torna in aprile con Enrico Papi e Paola Barale

di Redazione Commenta

 Più volte annunciato e più volte smentito, sembra ormai definitivo il rientro del programma cult di Italia 1, La Pupa e il Secchione che ci aveva fatti ridere non poco, la prima edizione era andata in onda nel 2006, non è certo rimasta nella memoria per un apporto culturale agli italiani, del vincitore non se ne sente più parlare, ma per una storica litigata fra Alessandra Mussolini e Vittorio Sgarbi, entrambi con un caratterino niente male, ci è mancato poco che arrivassero alle mani.

Se nel 2006 queste scene in televisione ci spaventavano un po’, adesso sono talmente frequenti che quasi bisogna spaventarsi se in qualche trasmissione vige educazione, rispetto e civiltà, ma tornando a La pupa e il secchione, qualche personaggio è ancora in circolazione Nora Amile, Rosy Dilettuso, Amalia Roseti, Mary Carbone e Raffaella Fico, che in questi ultimi tempi si è fatta strada sulla ribalta televisiva per quel suo essere, tanto per cambiare, poco vestita e per i suoi sculettamenti sexy nelle ultime trasmissioni al fianco di Enrico Papi, questi sono una chiara dimostrazione di alta cultura !

Come dimenticare Omar Monti che ha avuto un incredibile successo, era onnipresente, arrivando anche a far una pubblicità televisiva, se non ricordiamo male, per una marca di patatine a mo’ di Rocco Siffredi, un confronto fra cultura generale ed ignoranza allo stato puro, tanto che si era sospettato che le risposte delle pupe fossero del tutto preparate, ci sembrava impossibile che Dante fosse stato scambiato per un capo indiano, Monsignor Milingo per Mandingo e Hitler un attore, impossibile, dicevamo, diciamo che ci hanno giocato un bel po’.

A condurre La Pupa e il Secchione ancora Enrico Papi affiancato questa volta dalla raffinata Paola Barale, il programma prenderà il via il 9 aprile, il meccanismo non cambia, ancora a confronto uomini molto intelligenti poco avvezzi a rapportarsi con il gentil sesso e donne fisicamente avvenenti con una cultura generale piuttosto traballante.

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