Simona Ventura: nel 2011 un programma con Morgan, l’ Isola dei Famosi in forse

di Redazione 1

 E’ una Simona Ventura a briglia sciolta quella che risponde alla domande del settimanale Oggi circa il suo futuro in tv. Conferma, intanto, la sua conduzione di Quelli che il calcio da settembre, come sempre su Rai Due, qualche dubbio dubbio, invece, per l’ Isola dei Famosi che, almeno per il momento non è in palinsesto. Simona Ventura, a sorpresa, parla di un nuovo programma in prima serata ed annuncia che lei e Morgan torneranno a lavorare insieme, andando a ricreare la scoppiettante coppia nata ad X Factor.

A proposito dell’ Isola dei Famosi Simona Venturaspiega: “Dopo otto anni mi piacerebbe fare un’ Isola diversa. Se è possibile bene, altrimenti pazienza. Del resto, è sempre più difficile trovare i personaggi giusti”. Non rifarebbe il Festival di Sanremo, o meglio, non lo rifarebbe nelle stesse condizione del 2004, come spiega al settimanale Oggi: Mi avevano chiamato in corsa, dopo che Bonolis aveva detto di no. Accetterei solo se avessi a disposizione almeno un anno di tempo per prepararlo come succede ai miei colleghi”.

Si toglie qualche sassolino dalla scarpa sulla situazione Rai: “Sono un cane sciolto, un battitore libero. E la libertà in Italia te la fanno pagare. Ci sono attacchi che provengono dalla stessa rete. C’è gente che lavora così, diffamando gli altri. Ma sono strategie che non pagano”, prosegue Simona Ventura.

Sono in molti a giurare che sia imminente il ritorno di Simona Ventura in Mediaset, il contratto con Rai scade a giugno 2011, per il momento non c’ è nulla di concreto ma, stando a quanto detto in occasione della presentazione dei palinsesti Mediaset, non sembra che al Biscione hanno tutta questa fretta di riaccoglierla a braccia aperte, pur non dimenticando di essere nata in Mediaset, difende il suo gruppo di lavoro e si sente tutelata dai dirigenti Rai.

Commenti (1)

  1. Requisiti per partecipare al programma L’Isola Dei Famosi 8/ DEL 2011Mi chiamo Enrico Marchetti sono nato a Camaiore il 19.02.1953, dove vivo attualmente con mia moglie Paola e i miei due figli Jeiar e Noema.Al di fuori della mia professione di dipendente Provinciale, mi occupo di handicap gestisco una palestra per ragazzi disabili da tanti anni, ho molti interessi ed attività che seguo compatibilmente con il tempo libero e le stagioni. La mia vita scorre nei sentieri di un mondo incantato: il mondo fantastico della creatività, dell’arte “enricomarchetti.it”. Ho studiato AL Liceo Artistico di Lucca poi ho frequentato l’università di Architettura di Firenze. Nell’adolescenza a 10 anni, in seguito ad un incidente gravissimo, ho subito perdita del braccio destro, mi sono ritrovato a dover reinterpretare la mia vita in una condizione diversa. Al mio ritorno a casa dopo una lunga degenza riabilitativa, in cui devevo affrontare la quotidianità l’essere osservato come diverso, i miei rapporti con la famiglia,con gli amici. Particolarmente sofferto è stato il rapporto con tutto e con tutti, perché a questo mondo tutto è fatto e concepito per la normalità. La mia vita è stata una lunga lotta con il destino, ho raggiunto molti traguardi,com molte soddisfazioni. Vorrei che le persone non pensino ai disabili come “poverini”, sfortunati, deboli; certo un handicap fisico può essere limitante, ma il valore di una persona, o il “grado di felicità” non si misura su quei limiti che spesso anzi sono dovuti a carenze indipendenti dai disabili stessi. Una persona, qualunque sia la propria condizione fisica, ha un valore unico, per i suoi sentimenti, le sua passioni, i suoi difetti. Penso che il pubblico si pone delle domande, soprattutto sull’intreccio e sugli stati d’animo dei personaggi, vuole capire ad esempio il motivo di certi comportamenti; questo è per me un traguardo importante, se la mia partecipazione verrà accettata All’Isola Dei Famosi, susciterà curiosità e genera necessità di approfondimento, che svolge appieno la sua funzione di quotidianità, responsabilità del messaggio. I rapporti umani staranno alla base di questa bella esperienza se ci saranno i presupposti: e penso a una considerazione: “dobbiamo evitare il distacco dalla normalità”. Pertanto il mio personaggio non sarà una cosa speciale, bensì un rapporto di normalità, meraviglioso e giusto.Ritengo di possedere tenacia, umorismo, pazienza e spirito di gruppo, e credo di poter resistere più di due mesi in un ambiente poco ospitale, Ringraziandovi tutti dell’attenzione .

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