Avanti un altro, Paolo Bonolis svela le novità della nuova stagione

di Redazione Commenta

Nella prima stagione il game show preserale Avanti un altro, ideato e condotto da Paolo Bonolis, ci ha messo un paio di settimane per essere rodato, poi ha avuto il successo che meritava. Diverso dal solito, allegro, movimentato, riesce ad appassionare per i giochi, ma soprattutto a divertire. La seconda edizione di Avanti un altro, tornerà fra qualche giorno, il 10 settembre, con personaggi confermati, ed altri new entry.

Al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, Paolo Bonolis spiega il perchè di tanto successo di Avanti un altro:

Nella scorsa stagione ci sono volute un paio di settimane per mettere a punto la macchina, per trovare il giusto equilibrio; è sempre così quando un format non è acquistato all’estero ma viene realizzato da zero. Quest’anno, però, partiamo con le idee chiare. Abbiamo rifinito solo qualche dettaglio nel regolamento. Il gioco finale, per esempio, avrà un elemento di suspense in più.

Paolo Bonolis ha tutte le buone intenzioni di condurre un programma che sia a metà fra il gioco ed il varietà: “Credo che i giochi televisivi debbano prima di tutto far divertire”. Le sue idee sono sempre vincenti, e lo dimostrano i risultati dell’Auditel, da “Ciao Darwin”, a “Chi ha incastrato Peter Pan”, è sempre riuscito a sfornare successi dopo successi, basti guardare il Festival di Sanremo condotto con Antonella Clerici, ha segnato una edizione che ha spinto le successive a superare gli ascolti milionari.

Non è spaventato da questa edizione di Avanti un altro, che andrà avanti fino a gennaio 2013, sforna prodotti di alta qualità e si definisce “un salmone che risale la corrente”. Sugli 11 personaggi che arriveranno nella nuova edizione di Avanti un altro, che promette di essere un game show completamente rinnovato, non mancherà, ovviamente il fido Luca Laurenti e così conclude Paolo Bonolis:

Ho il privilegio di non dover fare a tutti i costi questo mestiere. A 20 anni fui preso per caso, la tv non era tra i miei obiettivi. Se la faccio, però, voglio farla come dico io. Devo essere il con il mio gruppo di lavoro a costruire il programma … Voglio che la gente a casa si appassioni al gioco e si faccia una risata allo stesso tempo.

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