X Factor 3: è bufera, Claudia Mori, offesa minaccia di lasciare il programma

 Reazione un tantino esagerata alla messa in onda di filmati che risalgono a 30 anni fa, Mara Maionchi e Daria Bignardi sono dalla sua parte

Voleva far credere di essere diversa da tutti, Claudia Mori, carattere forte, questo sì, non votata, però, alle solite scenatacce, sostenitrice del talento, i suoi commenti mai esagerati, obiettivi, dopo due puntate si cominciava a pensare che, finalmente, X Factor, fosse un talent show diverso, attento ai talentuosi piuttosto che alle polemiche.

Claudia Mori, però, comincia a cambiare, inizia ad ambientarsi, invece di combattere il sistema, si adatta, adotta la strategia della recriminazione, si convince che Mara Maionchi e Morgan, colleghi da un paio danni, siano complici e che stiano macchinando una specie di complotto nei suoi confronti, diventa noiosa, la puntata di ieri, era già iniziata con l’ accusa rivolta agli altri due giudici di essere “faziosi”, eccessivamente interessati, a suo dire, ad una loro vittoria personale piuttosto che a quella dei talentuosi.

L’ insistenza è noiosa e, quando Claudia Mori è ripartita con l’ ennesima lamentela a proposito del perdonarsi vicendevolmente, il pubblico di X Factor ha iniziato a ribellarsi a suon di fischi, il clou della crisi è stato il suo disdicevole exploit quando è stato mandato in onda una sorta di “come eravamo”, la serata era dedicata agli anni ’80, gli autori hanno realizzato una videogallery dedicata ai tre giudici, facendo un tuffo nel passato.

Claudia Mori perde, in pochi attimi, quel che aveva conquistato in due puntate, si offende, lo considera un colpo basso nei suoi confronti: “Non ci sto a questi giochi biechi, stupidi, televisivi di bassa lega”, da’ degli imbecilli agli autori, sempre in diretta urla: “Mi piaccio così, piaccio a mio marito, ai miei figli e alle persone che mi vogliono bene” ed arriva la minaccia di lasciare la trasmissione alla fine della puntata, si allontana per qualche minuto, per poi ritornare come se niente fosse.

Fabrizio Del Noce: colpevole ! Deve pagare una multa salata per la microfonata

 Valerio Sfaffelli rischiava 4 mesi di carcere, un processo durato sei anni, perplesso Fabrizio Del Noce i cui legali parlano di ricorrere in appello

Ci sono voluti sei anni alla giustizia italiana per emettere una sentenza, tanto è durato il processo che vedeva imputati Valerio Staffelli e Fabrizio Del Noce per la microfonata che l’ allora direttore di RaiUno aveva violentemente dato al cronista di Striscia la notizia.

Il giudice monocratico Paola Della Monica, dopo due ore di camera di consiglio a conclusione del processo, ha emesso la sentenza, Fabrizio Del Noce colpevole del reato di lesioni, condannato, pertanto, a pagare una multa di ottocento euro, assolvendo con formula piena Valerio Staffelli dal reato di violenza privata, perché il fatto non sussiste. Già annunciato il ricorso in appello.

Il fattaccio è nato nel lontano 30 novembre 2003 al ristorante romano Il Bolognese, Valerio Staffelli, inviato di Striscia la notizia, chiedeva con insistenza a Fabrizio Del Noce qualche commento circa le dichiarazioni rilasciate da Paolo Bonolis in una intervista circa “lo stato di regine in Rai”. L’ ex direttore di RaiUno, visibilmente seccato, evitava di rispondere e gli strappava il microfono dalle mani scagliandolo sul naso dell’ inviato del tg satirico di Antonio Ricci.

Il secondo episodio incriminato è, invece, avvenuto il 20 gennaio, in quell’ occasione, però, Valerio Staffelli non era riuscito ad ottenere alcuna risposta da Fabrizio Del Noce a proposito della presenza in trasmissione di un disabile.

Soddisfatto ed emozionato, Valerio Staffelli che, all’ uscita dal Tribunale dichiara che la sentenza è un bene per tutti i giornalisti che potranno continuare a fare domande senza il timore di poter essere picchiati, un bene che non sia stata considerata la richiesta esagerata di quattro mesi di carcere che, se accettata, avrebbe significato la fine della libertà di stampa.