Chiambretti Night: Fiammetta Cicogna licenziata per un volo mancato

di Redazione Commenta

 Al Chiambretti Night da qualche puntata non compare più Fiammetta Cicogna, premesso che in pochi se ne sono accorti, il motivo sembra sia stato un licenziamento dovuto ai suoi numerosi ritardi. Da qualche giorno giravano queste indiscrezioni che Fiammetta Cicogna ha confermato nell’ intervista rilasciata al settimanale Diva e Donna, certo non soffre più di tanto per l’ allontanamento dalla trasmissione, ma è infastidita dal comportamento di Piero Chiambretti che non risponde neanche ai suoi numerosi sms.

“Almeno Piero potrebbe rispondere ai miei sms. Invece nulla. Ho avuto solo mezze frasi, da Mediaset, per farmi capire che non ero più attesa nel programma. E tutto perché non mi sono presentata una volta, per un volo cancellato”. Questo racconta Fiammetta Cicogna, il volo che avrebbe dovuto riportata a Milano in tempo utili ha dapprima avuto un ritardo per poi essere stato definitivamente cancellato. Arrivata a Milano la sera tardi ha pensato bene di non presentarsi neanche in studio.

Fiammetta Cicogna sostiene di aver avvisato in tempo utile, Mediaset ha, giustamente, risposto che avrebbe potuto prenotare un volo per la sera precedente: “Figuriamoci ! C’ era la sfilata di Valentino. Non me la sarei persa neanche per il Papa”.

La conclusione è che il Chiambretti Night non ci ha pensato due volte per cancellare Fiammetta Cicogna dal cast, che non sembra affatto preoccupata, anzi, dice di avere molti altri progetti da seguire, soprattutto il cinema. Ha fatto molti provini fra cui quello per un ruolo da esorcista. Cura il suo sito www.loveresto.com, dedicato ai posti dove mangiare bene in tutta Italia ed il suo blog sul sito del quotidiano Libero.

Una vita piuttosto impegnata quella di Fiammetta Cicogna che, comunque, non digerisce la latitanza di Piero Chiambretti: “Però, umanamente, ci sono rimasta male che Piero non mi abbia risposto. Mi spiace che si sia arrabbiato, per questo gli ho mandato molti sms di scuse. Piero chiamami almeno per insultarmi !”.

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