Wind Music Awards 2011, i video della seconda serata, Gino Paoli riceve il premio alla carriera

di Redazione Commenta

 È andata in onda su Italia 1 la seconda puntata dei Wind Music Awards 2011, la settimana prossima, il 21 giugno, sarà la terza e ultima delle due serate registrate all’Arena di Verona il 27 e 28 maggio. Anche ieri sera ci sono stati grandi ospiti e grandi premiazioni, fra cui il Premio alla Carriera di Gino Paoli, ultimo cantautore della scuola genovese, riconoscimento che gli ha consegnato Renato Zero. Oltre a quelli che sono ormai i cantanti storici, hanno partecipato tutte le nuove leve della musica italiana, dagli Zero Assoluto ai Subsonica, da J-Ax al giovane talentuoso di Io canto 2, Malika, Raphael Gualazzi.

Sicuramente grandi protagonisti sono stati i giovani soprattutto quelli dei talent show ed in particolare i ragazzi di Maria De Filippi, sono tornate Emma Marrone, che ha duettato con i Modà il brano presentato al Festival di Sanremo 2011, Alessandra Amoroso. È arrivato anche Virginio Simonelli, il vincitore di Amici 10, che ha presentato “Sale” ed ha ricevuto il disco d’oro.

Vediamo alcuni video di esibizioni della seconda serata dei Wind Music Awards 2011, sempre che non vengano censurati da Mediaset.

Biagio Antonacci ha orgogliosamente anticipato il concerto che terrà a Luglio al Colosseo, una dei pochi autorizzati a farlo anche se ci sono molte polemiche in proposito. Ha cantato “Chiedimi scusa”, il premio lo riceve per “Inaspettata”.

Gianna Nannini, la mamma rockettara, ai Wind Music Awards 2011 ha vinto molti riconoscimenti fra digital download e dischi multiplatino, ed ha cantato anche “Ogni tanto”

Un duetto molto gradito è stato quello fra Anna Tatangelo, ritornata sulla ribalta musicale al Festival di Sanremo 2011 dopo qualche anno di assenza, e Mario Biondi che hanno duettato in “L’Aria che respiro”, brano scritto per lei dalla voce black italiana ed il suo compagno Gigi D’Alessio.

Ed ecco due colonne portanti della musica italiana duettare in un medley, Renato Zero e Gino Paoli.

Foto Massimo Sestini TGcom

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